Nuova Riveduta:

Giosuè 20:7

Essi dunque consacrarono Chedes in Galilea nella regione montuosa di Neftali, Sichem nella regione montuosa di Efraim e Chiriat-Arba, cioè Ebron, nella regione montuosa di Giuda.

C.E.I.:

Giosuè 20:7

Consacrarono dunque Kades in Galilea sulle montagne di Nèftali, Sichem sulle montagne di Efraim e Kiriat-Arba, cioè Ebron sulle montagne di Giuda.

Nuova Diodati:

Giosuè 20:7

Essi dunque designarono Kedesh in Galilea, nella regione montuosa di Neftali, Sichem nella regione montuosa di Efraim e Kirjath-Arba, (che è Hebron), nella regione montuosa di Giuda.

Riveduta 2020:

Giosuè 20:7

Essi dunque consacrarono Chedes in Galilea nella regione montuosa di Neftali, Sichem nella regione montuosa di Efraim e Chiriat-Arba, che è Ebron, nella regione montuosa di Giuda.

La Parola è Vita:

Giosuè 20:7

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Giosuè 20:7

Essi dunque consacrarono Kedes in Galilea nella contrada montuosa di Neftali, Sichem nella contrada montuosa di Efraim e Kiriath-Arba, che è Hebron, nella contrada montuosa di Giuda.

Ricciotti:

Giosuè 20:7

Furono perciò fissate Cedes in Galilea tra i monti di Neftali, Sichem nelle montagne di Efraim e Cariat Arbe, cioè Ebron, tra i monti di Giuda;

Tintori:

Giosuè 20:7

E stabiliron Cedes nella Galilea, sulla montagna di Neftali; Sichem sul monte Efraim; Cariatarbe, o Ebron, sulle montagne di Giuda.

Martini:

Giosuè 20:7

Furono adunque stabilite Cedes nella Galilea sulla montagna di Nephtali, e Sichem sul monte Ephraim, e Cariath-Arbe, o sia Hebron sulle montagne di Giuda.

Diodati:

Giosuè 20:7

I figliuoli d'Israele adunque consacrarono Chedes in Galilea, nel monte di Neftali; e Sichem nel monte di Efraim; e Chiriat-arba, che è Hebron, nel monte di Giuda.

Commentario abbreviato:

Giosuè 20:7

Versetti 7-9

Queste città, come quelle sull'altra sponda del Giordano, si trovavano in modo tale che un uomo poteva raggiungere una di esse in mezza giornata da qualsiasi parte del paese. Dio è sempre un rifugio a portata di mano. Erano tutte città di leviti. Era una gentilezza per il povero fuggitivo, che quando non poteva salire alla casa del Signore, aveva comunque con sé i servi di Dio, che lo istruivano, pregavano per lui e aiutavano a sopperire alla mancanza di ordinanze pubbliche. Alcuni osservano un significato nei nomi di queste città in riferimento a Cristo, nostro rifugio. Chedes significa santo, e il nostro rifugio è il santo Gesù. Sichem, una spalla, e il governo è sulla sua spalla. Ebron, comunione, e i credenti sono chiamati alla comunione di Cristo Gesù nostro Signore. Beser, una fortezza, perché egli è una fortezza per tutti coloro che confidano in lui. Ramot, alto o esaltato, perché Dio lo ha esaltato con la sua destra. Golan, gioia o esultanza, perché in Lui tutti i santi sono giustificati e si glorieranno.

Riferimenti incrociati:

Giosuè 20:7

Gios 21:32; 1Cron 6:76
Gios 21:21; Ge 33:18,19; 2Cron 10:1
Gios 14:15; 21:11,13
Lu 1:39

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